Una vacanza in Toscana, terra di tradizione e gusto
La mia Queen of Katwe è Ines: come la protagonista del dolcissimo film presentato al Festival di Toronto lo scorso anno, questo luglio tutta la famiglia si è spostata al suo seguito verso Chianciano Terme, per i Campionati nazionali juniores.
Chianciano e la Val d’Orcia
Incastonata tra la Val di Chiana e la Val D’Orcia, Chianciano era amata già dai Romani e dagli Estruschi. Negli anni ’60 era teatro della Dolce Vita del cinema italiano, con Fellini e il suo dorato seguito che trascorrevano qui lunghi periodi. Oggi vocato al benessere con piscine termali con percorsi d’acqua, SPA con centro massaggi, tanto verde e percorsi jogging per lunghe camminate. Nelle pause tra una partita e l’altra abbiamo approfittato per fantastiche gite in zona, tra buon cibo, ottimo vino e paesaggi che danno serenità e rigenerano.
Montepulciano
La prima nostra piccola fuga è stata verso Montepulciano, dove siamo rimasti incantati dalla bellissima Abbazia di San Biagio: sarà che ricorda molto la Chiesa delle Carceri Infatti è stata progettata da Antonio da Sangallo, su modello della chiesa pratese firmata dal fratello Giuliano qualche anno prima. Dopo tanta cultura ci siamo concessi un’ottima cena al Ristorante La Grotta: piatti speciali all’insegna della tradizioni.
Pienza
Pienza la città di Pio, dal nome del celebre Papa che la volle, nell’immaginario comune fa rima con pecorino, infatti lo abbiamo comprato …. Ma siamo rimasti incanti dalla struttura rinascimentale del piccolo borgo che le ha fatto ottenere il riconoscimento di sito Unesco nel 1996.
San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni
San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni sono stati la nostra terza tappa: dopo una merenda a pane e olio in una enoteca locale, una passeggiata nella magia di Bagno Vignoni a due passi dalla straordinaria Abbazia di Sant’Antimo – dove ancora la messa del mattino è cantata in gregoriano – e dalla ben più mondana Adler, bellissima Spa immersa nel verde.
Montalcino
Ultimo giorno Montalcino … vino, ca va sans dire! Abbiamo comprato lo splendido Brunello, che racconta questa terra come mille parole.